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GLOSSARIO FINANZIARIO


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ADR (AMERICA DEPOSITARY RECEIPT)
Certificati di proprietà di una o più azioni emessi dalle banche americane con filiali all'estero; normalmente quotati nelle Borse Usa al posto delle azioni, consentono agli americani l'acquisto di titoli stranieri tramite banca.

ADVISOR
Esperto in una vasta gamma di problematiche; di norma nelle privatizzazioni sono nominate advisor famose merchant bank italiane o straniere e importanti società di revisione contabile.

AFTER HOURS
Estensione degli orari di negoziazione del mercato azionario fino alle ore serali; in Italia ha preso ufficialmente avvio dal maggio 2000 ed è gestito dalla Borsa Italiana Spa che lo ha battezzato TAH (Trading After Hours).

AGENTE DI CAMBIO
Pubblico ufficiale autorizzato a operare in Borsa come intermediario; la categoria è destinata a sparire dall'entrata in vigore delle Sim.

AMEX INDEX
Indice composito che riproduce il valore delle azioni trattate nell'American Stock Exchange (una specie di "terzo mercato" americano). Viene aggiornato ogni 15 secondi, ha come base il valore di 550 al 29 dicembre 1995 (vedi New York Stock of Exchange e Nasdaq).

ANALISI FONDAMENTALE
Metodo analitico che studia i fondamentali delle aziende quotate in borsa, ne analizza i profitti attesi, la qualità del management e i trend dei diversi settori produttivi. Lo studio riguarda anche le potenzialità delle società rispetto la situazione degli indicatori macroeconomici delle aree in cui operano.

ANALISI TECNICA
Disciplina che analizza l'andamento dei mercati finanziari attraverso lo studio dei grafici e dei risultati derivati dall'utilizzo di metodi matematico-statistici applicati alle serie storiche.

ASK
Termine che indica la quotazione delle valute o dei titoli offerti nelle operazioni di cambio o in Borsa; per analogia indica una fase del mercato che vede prevalere l'offerta di titoli con prezzi al ribasso. Vedi Bid (denaro).

ASSET ALLOCATION
Attività di un gestore di patrimoni (fondi comuni, fondi pensione, polizze vita ecc.) che consiste nella ripartizione del portafoglio tra i vari strumenti finanziari all'interno dei diversi mercati di investimento.

ATTIVITA' FINANZIARIA SOTTOSTANTE
Strumento finanziario che costituisce l'oggetto della transazione nei contratti derivati (es. le azioni comperate tramite un'opzione call).

AZIONI
Documenti che rappresentano l'unità di misura della partecipazione del socio alla sociteà. Le azioni emesse da una società hanno tutte il medesimo valore nominale; si suddividono in tre categorie: azioni ordinarie, azioni privilegiate e azioni risparmio.

AZIONI ORDINARIE
È la forma più diffusa di azione presente nel mercato borsistico; ad essa sono legati i diritti a partecipare, intervenire e votare nelle assemblee ordinarie e straordinarie. Il possessore ha diritto all'utile distribuito dalla società (dividendo) subordinatamente ai possessori di azioni privilegiate e azioni di risparmio.

AZIONI PRIVILEGIATE
Azioni privilegiate nella ripartizione dell'utile, nel rimborso del capitale nel caso di scioglimento della società o di abbattimento del capitale sociale e nel diritto di opzione. Il diritto di voto è limitato alle assemblee straordinarie.

AZIONI RISPARMIO
Tipologia di azioni che godono del privilegio di percepire un dividendo maggiore rispetto alle azioni ordinarie, ma che non concedono al possessore il diritto di voto nelle assemblee ordinarie o straordinarie della società.

BEAR
(inglese, orso) andamento negativo delle quotazioni in Borsa.

BENCHMARK
Indice che sintetizza l'andamento dei rendimenti o delle quotazioni di un paniere di titoli negoziati in un determinato mercato in un dato lasso di tempo. Viene preso come metro di riferimento per misurare il rendimento di attività finanziarie (fondi comuni, azioni ecc.).

BID
Prezzo di acquisto di un titolo quotato in Borsa; per estensione fase positiva del mercato in cui le domande prevalgono sulle offerte e i prezzi sono al rialzo. Vedi Ask (lettera).

BORSA ITALIANA SPA
Società privata con un azionariato composto da banche, Sim, associazioni di emittenti e altri attori del mercato. Serve a gestire e disciplinare il mercato borsistico; è operativa dal 2 gennaio 1998 (vedi Borsa valori, indici borsistici, mercato borsistico, prodotti borsistici).

BORSA VALORI
Mercato finanziario che ha il compito di gestire e disciplinare le negoziazioni dei valori mobiliari e dei cambi. In Italia la Borsa è telematica e viene gestita dal 1998 dalla Borsa Italiana Spa.

BORSINO
Spazio o locale che la banca mette a disposizione dei clienti per seguire l'andamento delle quotazioni dei titoli di Borsa.

BROKER
Intermediario che, senza assunzione di rischio, mette in contatto due controparti. Effettua transazioni mobiliari esclusivamente per conto di clienti (vedi dealer).

BTP FUTURE
Contratto con il quale una parte si impegna ad acquistare a un dato prezzo ed entro una certa data una quantità di Btp. La controparte si impegna a consegnare quanto stabilito al prezzo prefissato (vedi future).

BULL
(inglese, toro) andamento positivo delle quotazioni in Borsa.

CAC
Indice ufficiale francese dei titoli azionari calcolato giornalmente alla Borsa valori di Parigi.

CAC40
Indice di Borsa francese relativo ai 40 titoli più capitalizzati e scambiati nel listino.

CALENDARIO DI BORSA
Calendario predisposto dalla Consob entro il mese di novembre di ogni anno nel quale vengono indicati i giorni di apertura e di chiusura e quelli delle scadenze tecniche.

CAPITAL GAIN
Guadagno da capitale costituito dalla differenza fra il prezzo pagato all'acquisto e quello incassato alla vendita di un bene d'investimento. È soggetto alla tassazione del 12,5%.

CAPITALIZZAZIONE DI BORSA (MARKET VALUE)
Valore ottenuto dalla somma della capitalizzazione di tutti i titoli quotati su un determinato mercato borsistico.

CAPITALIZZAZIONE DI UN TITOLO QUOTATO
Valore ottenuto dalla somma della capitalizzazione di tutti i titoli quotati su un determinato mercato borsistico. Viene detta anche market value.

CASH & CARRY
Compravendita contemporanea sul mercato a pronti dell'attività finanziaria sottostante e sul mercato a termine del future ad essa collegato (vedi arbitraggio)

CASSA DI COMPENSAZIONE E GARANZIA
Organismo istituito a garanzia della stabilità del mercato e gestito dalla Borsa Italiana Spa. Vi confluiscono i margini di operazioni d'acquisto o vendita sui futures, così da assicurare che i contraenti siano in grado di tener fede agli impegni.

COMIT
Indice del mercato azionario italiano. Riassume in un unico valore le quotazioni ufficiali di tutti i titoli trattati. La sua base (uguale a 100) ha come punto di riferimento la quotazione media del 1972 (vedi Mib).

COMMINSSIONI
Importo percentuale applicato dagli intermediari nella compravendita dei prodotti finanziari; è sommato al prezzo d'acquisto o sottratto a quello di vendita.

COMMODITY
Termine inglese utilizzato nel gergo finanziario per definire materie prime come oro, petrolio o cereali trattati sui mercati spot e future (vedi mercato spot, mercato future).

CONSOB
Commissione nazionale per le società e la Borsa; organismo pubblico che controlla il mercato mobiliare italiano per tutelare il pubblico risparmio.

CONTRATTO A PREMIO
Contratto a termine caratterizzato dall'impegno a pagare un prezzo detto premio in cambio del diritto di scegliere entro una determinata data se effettuare o meno la transazione prevista.

CONTRATTO A TERMINE
Contratto in cui la transazione ha luogo in un momento successivo rispetto a quello della stipula delle condizioni riguardanti il prezzo dell'oggetto.

CONTRATTO DONT
Il più diffuso contratto a premio semplice della Borsa italiana. Il nome è un francesismo (dont = "di cui" in francese) e indica che una parte del prezzo totale è rappresentata dal premio. Esempio: 100 azioni delta a 21.000 dont 1000 (di cui 1000 è il prezzo del premio).

CONTRATTO NOCH
Contratto a premio composto; attribuisce al compratore la facoltà di scegliere se comprare o vendere una quantità di titoli multipla rispetto a quella stabilita dal mercato.

CONTRATTO STELLAGE
Contratto a premio composto; attribuisce al compratore la facoltà di scegliere se comprare o vendere i titoli che sono oggetto del contratto. Non è possibile rinunciare alla transazione come nel contratto semplice, tipo il contratto dont.

CONTRATTO STRAP
Contratto a premio composto; attribuisce al compratore la facoltà di ritirare i titoli oggetto del contratto al prezzo prefissato oppure di cederne la metà allo stesso prezzo.

CONTRATTO STRIP
Contratto a premio composto; attribuisce al compratore la facoltà di ritirare i titoli oggetto del contratto al prezzo prefissato oppure di cederne il doppio allo stesso prezzo.

CORBEILLE
Recinto nel salone della Borsa riservato agli intermediari finanziari per la compravendita dei valori mobiliari con il metodo "alle grida". Non è più in uso nella Borsa italiana da quando si è passati al sistema telematico (vedi mercato borsistico, mercato telematico azionario).

CORSO
Prezzo attribuito a un titolo negoziato ufficialmente.

CORSO SECCO
Il solo valore capitale di un titolo obbligazionario, senza il rateo di interesse o il dividendo maturato. Sono quotati in tal modo i Btp e i Cct.

CORSO TEL QUEL
Prezzo di negoziazione di un titolo mobiliare compreso di valore capitale più rateo di interesse o dividendo maturato. Sono quotati in tal modo i Bot e le azioni.

COVERED WARRANT
Titolo emesso da un intermediario finanziario, tramite il quale si acquisisce il diritto di acquistare (call) o vendere (put) una determinata quantità di sottostante entro o ad una determinata data, ad un prezzo stabilito (strike price).

CUSTODIA TITOLI
Nuovo tipo di servizio con il quale la banca si impegna a custodire quote dei fondi comuni mobiliari di proprietà dei propri clienti.

DATA DI REGOLAMENTO
Giorno in cui il cliente salda con l'intermediario l'operazione di compravendita dei titoli.

DAX
Indice della Borsa valori di Francoforte; viene calcolato giornalmente.

DAX30
Indice sintetico della Borsa valori di Francoforte; il suo paniere contiene i 30 titoli più trattati.

DAY-TRADER
Neologismo che identifica chi dedica parte della giornata a comprare e vendere titoli; si riferisce in particolare agli operatori che via computer, da casa o dall'ufficio, aprono e chiudono le posizioni nell'ambito di una stessa giornata.

DEALER
Intermediario autorizzato a comprare e vendere in proprio o per conto di società finanziarie valori mobiliari. Al contrario del broker, si assume in prima persona i rischi delle operazioni che effettua.

DEMATERILIZZAZIONE
Regolamento delle operazioni di compravendita sul mercato borsistico attraverso la scritturazione contabile su supporti elettronici senza che vi sia bisogno dello scambio materiale dei titoli. Tale organizzazione è stata possibile in Italia dal 1986 grazie alla creazione del Monte titoli.

DERIVATO
Contratto il cui valore è collegato al prezzo di uno strumento sottostante che può essere un'azione, un indice, una valuta, un tasso di interesse o una generica merce (vedi prodotti derivati).

DISAGGIO DI EMISSIONE
Differenza fra il valore di rimborso del titolo a scadenza e il prezzo di emissione al pubblico.

DISCOUNT BROKER
Società di brokeraggio che applica sconti sulle commissioni.

DIVIDENDI
Utile distribuito dalla società ai propri soci in base a quanto deliberato dall'assemblea che approva il bilancio. A discrezione del possessore del titolo, i dividendi possono essere soggetti sia a tassazione del 12,5% sia a credito di imposta.

DOPO BORSA
Contrattazione che avviene successivamente alla chiusura ufficiale della Borsa.

DOW JONES
Indice della Borsa valori di New York; viene calcolato giornalmente sulla media dei 30 principali titoli quotati a Wall Street.

DURATA
Periodo che intercorre fra il momento di emissione e quello di scadenza di un titolo. Va dai 90 giorni dei Bot trimestrali ai 30 anni dei Btp trentennali.

DURATION
Termine che indica sia la vita media di un'obbligazione o di un titolo di Stato sia la variabilità di prezzo del titolo, in relazione al piano di ammortamento prescelto.

DEBT RATIO
è l'indice di indebitamento che serve a valutare la solidità patrimoniale e conseguentemente finanziaria di un'impresa. Il Debt ratio si ricava dal rapporto fra mezzi propri e capitale investito di una società.

DIVIDEND YIELD
è il rapporto tra dividendo e prezzo di un'azione che rappresenta una misura della "redditività" di un titolo: esprime infatti in termini percentuali il guadagno che un investitore potrebbe ottenere ogni anno incassando il dividendo distribuito dall'azienda.

ECN
Electronic communications network, ovvero reti di comunicazione elettronica; servono a far incontrare via Internet gli ordini di acquisto e di vendita che transitano dai broker on line.

EONIA
European overnight index average; parametro creato dall'associazione bancaria delle banche europee e dalla Federazione bancaria europea. Rappresenta la media dei tassi di finanziamento overnight comunicati dalla Bce da un pool di 57 banche (vedi deposito overnight, operazioni overnight).

EPS(EARNING PER SHARE)
Indice molto diffuso per valutare la redditività delle imprese. È il rapporto fra gli utili netti e il numero delle azioni ordinarie.

EQUALIZZATORE
Fattore di rettifica che consente di fare equità fra chi compra e vende titoli nell'arco di un anno (e paga la relativa imposta sull'eventuale capital gain) e chi vende titoli comperati negli anni precedenti.

EUREX
Mercato tedesco dei prodotti derivati; vi sono quotati futures e opzioni su prodotti finanziari e tassi d'interesse. Si contende con Londra il primato di maggior mercato specializzato europeo (vedi Liffe).

EURIBORD
Indice di riferimento del mercato interbancario dei paesi aderenti alla Uem. Ha sostituto gli indici nazionali (per l'Italia il Ribor) dal 30 dicembre 1998. È rilevato giornalmente alle ore 11 a cura del Comitato di gestione dell'Euribor e diffuso sui principali mercati telematici (vedi Ribor (Rome interbank offered rate), Eonia, depositi interbancari a tempo, mercato interbancario).

EUROOBBLIGAZIONI (EUROBOND)
Obbligazioni a tasso fisso emesse dagli Stati o da imprese e organizzazioni importanti denominate in valuta diversa da quella del mercato di emissione e collocate sul mercato europeo e internazionale (es. obbligazioni della Ford americana emesse a Londra in yen).

EUROMERCATO
Insieme delle transazioni su valute depositate fuori del Paese di emissione e su titoli emessi da non residenti in valuta diversa da quella del Paese in cui sono negoziati (es. a Londra si scambiano eurobbligazioni in varie valute straniere esclusa la sterlina). Nell'uso comune il termine "europeo" si è esteso fino a comprendere l'intero mercato internazionale.

ECONOMIC VALUE ADDED (EVA)
è un modello elaborato dalla società di consulenza statunitense Stern & Stewart, che consente di percepire quale sia la capacità della società di generare reddito in futuro. L'Eva misura la creazione (o la distribuzione) di valore periodale, ottenuta per differenza tra il reddito operativo contabile normalizzato, espresso al netto d'imposta, e la remunerazione normale del capitale investito.

EARNINGS BEFORE INTEREST AND TAXES (EBIT)
è un margine reddituale che misura l'utile di un'azienda prima degli interessi, delle imposte, delle tasse e delle componenti straordinarie. L'indice rappresenta la misura assoluta contabile del risultato operativo lordo prodotto dalla gestione societaria. È utile per confrontare la redditività di una società nei diversi esercizi. In Italia corrisponde sostanzialmente al margine operativo netto.

EBITDA
è un margine reddituale che misura l'utile di un'azienda prima degli interessi, delle imposte, delle tasse, delle componenti straordinarie, delle svalutazioni e degli ammortamenti. L'EBITDA esprime il reale risultato del business dell'azienda, mentre l'EBIT e l'utile netto sono indicatori che risentono delle politiche di bilancio, soprattutto per quanto riguarda gli ammortamenti. L'azienda infatti può decidere di optare tra diverse politiche d'ammortamento che gravano sul bilancio in misura diversa. In Italia corrisponde sostanzialmente al margine operativo lordo (MOL) prodotto dalla gestione aziendale.

ENTERPRISE VALUE
è un indice che individua il valore complessivo di un'azienda. Corrisponde alla sua capitalizzazione (numero delle azioni moltiplicato per il valore di ogni azione in Borsa) meno la posizione finanziaria netta. Spesso viene rapportato all'EBIT o all'EBITDA, per capire quanto vale un'azienda rispetto a uno di questi due margini di redditività.

EARNING PER SHARE (EPS)
talvolta usato al posto del ROE, l'EPS o utile per azione, misura non in termini percentuali, ma in valori assoluti, la redditività del capitale investito con riguardo alla singola azione. L'indice dunque consente di calcolare l'utile spettante a ciascuna azione ordinaria.

FIB30
Primo future sull'indice di Borsa italiano; il numero 30 indica che l'attività sottostante è il Mib30.

FLOATING RATE NOTE (FLOATER)
Titoli di credito a tasso variabile espressi in valuta straniera rispetto all'emittente. Vengono scambiati sul mercato di Londra e sono agganciati al Libor. Costituiscono una valida alternativa agli eurobond e ai titoli irredimibili.

FLOOR
Forma di contratto che consente di coprirsi dai rischi della fluttuazione del tasso variabile e nel contempo garantisce - in caso di discesa improvvisa dei tassi attivi - un rendimento minimo sui propri investimenti a tasso variabile.

FLOTTANTE
Quantitativo di azioni di una società negoziabili in Borsa o al Nuovo Mercato. Il flottante minimo delle azioni quotate in Borsa deve essere pari al 25% del capitale; in caso di quotazione al Mercato Ristretto deve essere pari al 10% del capitale.

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO
Istituto di intermediazione finanziaria che investe in titoli azionari e obbligazionari i mezzi che raccoglie presso il pubblico dei risparmiatori mediante l'emissione di certificati detti "quote". Può essere mobiliare se il suo portafoglio è composto solo da titoli; immobiliare se formato da beni immobili.

FORWARD
Contratto a termine per il quale si fissa il prezzo di un bene che sarà consegnato e pagato in data futura.

FTSE100
Indice di Borsa inglese relativo ai 100 titoli più capitalizzati e scambiati nel listino.

FUTURE
Contratto di Borsa uniforme con cui una parte scambia a un prezzo stabilito una determinata quantità di attività reali o finanziarie con consegna posticipata. Si differenziano dai contratti a premio perché in questi ultimi il compratore acquisisce il diritto ad acquistare o a vendere, qui si impegna a farlo.

GIARDINETTO
Insieme di titoli, opportunamente diversificati, posseduti dall'investitore.

GIORNO DI LIQUIDAZIONE BORSISTICA
Giorno in cui sono previsti consegna e pagamento di quanto è stato trattato in Borsa.

GLOBAL BOND
Titolo obbligazionario emesso simultaneamente sull'euromercato e sul mercato interno del Paese nella cui valuta il titolo è denominato. Gli emittenti sono Stati o importanti imprese e organizzazioni.

HEDGE FOUND
Fondi comuni specializzati in investimenti finanziari con elevato leverage. Sono contraddistinti da un numero ristretto di soci partecipanti e dall'elevato investimento minimo richiesto.

HEDGING
Attività volta a mettere il patrimonio dell'investitore al riparo dal rischio di fluttuazione dei prezzi. Si fa opera di hedging quando si compera una casa per coprirsi dal rischio di inflazione.

IDEM
Mercato degli strumenti derivati dove possono essere negoziati future e opzioni. Attualmente sono negoziati sull'Idem un future sull'indice Mib30 e uno sull'indice Midex, cinque contratti di opzione sul Mib30 e opzioni su singoli titoli.

IMR
Indice del Mercato Ristretto; viene calcolato quotidianamente.

IN THE MONEY
Locuzione inglese che si riferisce ai contratti di opzione. Specifica, con una semplice preposizione quando è conveniente per il possessore esercitare il diritto connesso. "In" ha un significato positivo: vuol dire che l'investitore è "in attivo" e quindi ha convenienza a esercitare il suo diritto (vedi anche at the money, out of the money).

INDICE DI SHARPE
Misura l'affidabilità di un investimento finanziario in termini del maggiore rendimento coniugato con il minore rischio. Il metodo confronta l'investimento analizzato con quello tradizionale a rischio minimo (Bot). Più l'indice di Sharpe è elevato, maggiore è il "valore aggiunto" del gestore finanziario.

INDICE TOTAL RETURN
Indice di Borsa specializzato; oltre al prezzo dei titoli azionari tiene conto anche dei dividendi pagati.

INDICI BORSISTICI
Indicatori che esprimono in forma sintetica l'andamento del mercato borsistico. In Italia sono Mib, Mib30, Mibrnc, Mibtel, Midex, Mif.

INSIDER
Colui che grazie al proprio ruolo professionale o in qualità di azionista ottiene importanti informazioni relative a un titolo obbligazionario o azionario e le sfrutta per il proprio tornaconto (vedi insider trading).

INSIDER TRADING
Pratica considerata illecita nella maggior parte dei mercati finanziari; consiste in operazioni di Borsa messe a punto da chi detiene informazioni privilegiate (vedi insider).

INTEREST RATE SWAP
Contratto mediante il quale due parti si impegnano a corrispondersi reciprocamente le differenze fra due tassi di interesse (generalmente fra un tasso fisso e uno variabile) calcolati su un determinato ammontare.

INTERMEDIARI FINANZIARI
Soggetti che svolgono professionalmente attività finanziarie nei confronti del pubblico (assunzioni di partecipazioni, concessioni di finanziamenti, prestazioni di servizi a pagamento, intermediazioni di cambi).

INVESTMENT BANK
Banca specializzata nel collocamento di titoli emessi dalla propria clientela. Al contrario della merchant bank, non svolge un ruolo di supporto coinvolgendo le proprie risorse nell'impresa del cliente.

IPO
Collocamento di una nuova azione, ossia la prima distribuzione al pubblico di un'azione che non si è mai presentata sul mercato borsistico.

JUNK BOND
Locuzione inglese che significa obbligazione spazzatura; indica obbligazioni emesse da società o enti poco affidabili che compensano con maggiori rendimenti il rischio che l'investitore si assume. A tali titoli le società di valutazione attribuiscono un rating BB o inferiore.

LETTERA
Termine che indica la quotazione delle valute o dei titoli offerti nelle operazioni di cambio o in Borsa; per analogia indica una fase del mercato che vede prevalere l'offerta di titoli con prezzi al ribasso (vedi ask e denaro).

LEVERAGE
Possibilità di controllare un elevato ammontare finanziario attraverso un capitale notevolmente minore. È quanto accade nel contratto di opzione dove il pagamento di un premio dà il diritto di acquistare o vendere un lotto di titoli di entità ben superiore.

LIBOR
Tasso di interesse a breve termine usato sul mercato interbancario londinese per le principali valute depositate fuori dai Paesi di rispettiva emissione (vedi depositi overnight, operazioni overnight, Eonia).

LIFFE
Uno dei principali mercati mondiali di derivati. Ha sede a Londra; vi si trattano futures e opzioni su strumenti finanziari, materie prime e tassi di interesse.

LISTINO DI BORSA
Pubblicazione giornaliera sulla quale sono riportate le quotazioni di tutti i titoli di Borsa e le relative quantità trattate.

MANAGEMENT FEE
Compenso pagato dal fondo comune alla propria società di gestione per le scelte di investimento operate. Identifica anche il compenso che il contraente di un prestito paga alla banca capofila che lo ha organizzato.

MARKET MAKER
Rientrano in questa tipologia i principali operatori specializzati che negoziano una grande quantità di titoli. Il loro ruolo è quello di assicurare spessore e liquidità al mercato.

MARKET TIMING
Momento scelto per riposizionare il proprio portafoglio di titoli o per entrare ed uscire da un singolo titolo. L'analisi tecnica è un supporto fondamentale per scegliere il giusto market timing.

MARKING TO MARKET
Tecnica mediante la quale la Cassa di compensazione e garanzia garantisce il buon fine di tutti i contratti future attraverso la tenuta di una speciale contabilità.

MATIF
Marché à terme des instruments financiers; è il mercato francese che dal 1986 opera con i derivati e dove si trovano futures e opzioni di tipo finanziario e sulle merci.

MERCATO BORSISTICO
Modalità organizzativa del sistema di negoziazione telematico della Borsa italiana. Il sistema è articolato in quattro architetture informatiche alle quali fanno capo: 1) Mercato azionario, Nuovo Mercato, Mercato Ristretto; 2) Mercato degli strumenti derivati azionari (Idem); 3) Mercato degli strumenti derivati sui tassi di interesse (Mif); 4) Mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot), Mercato dei premi (Mpr).

MERCATO GRIGIO
Locuzione che indica il mercato dove si negoziano titoli non ancora quotati.

MERCATO RISTRETTO
Mercato complementare a quello ufficiale di Borsa specializzato in titoli che hanno un regime di circolazione anomalo e/o sono emessi da società con un'attività prevalentemente regionale. È destinato a essere pienamente sostituito dal Nuovo Mercato.

MERCATO TELEMATICO AZIONARIO (MTA)
Mercato finanziario italiano nel quale sono negoziati azioni ordinarie, privilegiate, di risparmio, obbligazioni convertibili, diritti di opzione, warrant, covered warrant, certificati rappresentativi di quote di fondi chiusi mobiliari e immobiliari. L'attività dell'Mta è iniziata nel 1991 con una rosa ristretta di azioni; nell'aprile 1994 è stato abbandonato il sistema "alle grida" e l'intero listino è entrato a regime (vedi corbeille).

MERCATO TELEMATICO DELLE OPZIONI (MTO)
Mercato istituito nel 1994 sul quale vengono negoziate opzioni sui Btp futures; si avvale dello stesso circuito telematico del Mif.

MIB
Indice generale che riassume in un unico valore le quotazioni ufficiali di tutti i titoli azionari quotati alla Borsa italiana. È calcolato quotidianamente; ha come base (pari a 1.000) la capitalizzazione di Borsa del 2 gennaio 1975.

MIB30
Indice sintetico della Borsa italiana calcolato sui 30 titoli più capitalizzati e scambiati sul listino. A differenza del Mib30 tiene conto dei prezzi di riferimento invece che di quelli ufficiali.

MIB030
Contratto di opzione sull'indice Mib30.

MIBTEL
Nato nel 1994, è l'indice più noto della borsa telematica (Mta); è in grado di fotografare ogni minuto l'andamento dei corsi.

MIDEX
Indice di Borsa italiano dei titoli a media capitalizzazione. È composto da 25 titoli selezionati tra i più scambiati e a maggior capitalizzazione sul mercato dopo quelli inclusi nel Mib30; viene rivisto semestralmente, in concomitanza alla revisione del Mib30.

MIF
Il primo mercato creato in Italia degli strumenti derivati sui tassi di interesse; vi si negoziano futures sul Btp trentennale, e decennale e il future sul tasso Euribor a 1 mese. Da circa un anno l'operatività del Mif è in netto calo a favore dell'Eurex.

MONEY BROKER
Negli Usa intermediario che per conto dei suoi clienti, banche o altri enti finanziari, svolge attività di intermediazione in valute; in Gran Bretagna intermediario che al fine di ottenere un credito fa da tramite fra i suoi clienti e le banche o altre istituzioni finanziarie.

MONTE TITOLI
Società per azioni che svolge il ruolo di gestione accentrata dei titoli azionari e delle obbligazioni emesse da società private. Gli strumenti finanziari quotati in Italia sono sottoposti al regime di dematerializzazione e all'obbligo di accentramento presso Monte Titoli che ne registra ogni passaggio di proprietà. La gestione centralizzata dei titoli di Stato è competenza della Banca d'Italia (vedi Cat).

NASDAQ
National association of securities dealer automated quotation; mercato azionario Usa completamente automatizzato nato nel 1971. È il mercato delle nuove società con forti tassi di crescita; non ha sede in un luogo fisico (vedi New York Stock of Exchange, Amex index).

NEW YORK STOCK OF EXCHANGE (NYSE)
E' il maggiore mercato azionario del mondo con una capitalizzazione totale di circa 12.000 miliardi di dollari e la presenza di 500 società straniere per le quali l'ammissione alle quotazioni ufficiali di New York rappresenta un ambito riconoscimento. Nonostante l'importanza del mercato, il sistema di contrattazione usato dal Nyse è pur sempre quello tradizionale "alle grida". (vedi Nasdaq)

NIKKEY 225
Indice storico della Borsa valori giapponese nato nel 1949; è formato dalla media delle quotazioni dei 225 titoli più importanti quotati nella prima sezione della borsa di Tokyo; viene calcolato giornalmente (vedi Topix).

NUOVO MERCATO
Il più giovane dei mercati regolamentati italiani (gennaio 1999); è destinato alle piccole e medie imprese con elevato potenziale di sviluppo. Vi si negoziano solo azioni ordinarie e diritti di opzione; è collegato con gli altri nuovi mercati europei.

OBBLIGAZIONI
Titoli di credito rappresentativi di prestiti contratti presso il pubblico da una persona giuridica (Stato, banche, da società per azioni…). Incorporano due diritti: la restituzione del valore nominale a scadenza e il pagamento degli interessi sull'importo (vedi cedola).

ONLINE BROKER
Chi offre la compravendita di titoli, obbligazioni e altri prodotti finanziari via Web. Il servizio offerto viene chiamato online trading. È anche usato come sinonimo di discount broker.

OPERAZIONI OVERNIGHT
Dati principali di una società, rilevabili dai bilanci annuali e dalle relazioni trimestrali e semestrali; in macroeconomia, parametri di buona condotta del sistema economico (inflazione, conti con l'estero, tasso di crescita reale).

OPZIONI
Contratti di Borsa uniformi con cui il compratore acquisisce il diritto acquistare (call) o cedere (put) a un prezzo convenuto (prezzo di esercizio o strike) attività reali o finanziarie entro/a una determinata data. Simili al contratto a premio, le opzioni si differenziano sotto l'aspetto della standardizzazione.

ORDINE DI BORSA
Ordine dato da un cliente a una Sim, banca o agente di cambio per l'esecuzione di una o più operazioni di Borsa; può essere conferito verbalmente o per iscritto.

OUT OF THE MONEY
Locuzione inglese che si riferisce ai contratti di opzione. Specifica, con una semplice preposizione quando è conveniente per il possessore esercitare il diritto connesso. "Out" ha qui un significato negativo: si è in perdita e non conviene esercitare l'opzione (vedi anche at the money, in of the money).

OVER THE COUNTER
Operazioni di compravendita di titoli non quotati, oppure contrattazioni di titoli quotati che avvengono al di fuori del normale circuito di Borsa (vedi Terzo Mercato o mercato dei blocchi).

PERFORMANCE
Rendimento, prestazione; nel gergo finanziario indica il guadagno o la perdita di un prodotto finanziario, un'impresa o una società di fondi comuni in un determinato periodo di tempo.

PRIMARY DEALER
Termine utilizzato per definire i principali operatori dell'Mts. Per essere considerati primary devono possedere determinati requisiti ed essere iscritti a un apposito elenco tenuto dalla Banca d'Italia.

PRODOTTI DERIVATI
Ampia categoria di strumenti finanziari il cui valore deriva da quello di un altro bene finanziario al quale si riferisce (vedi attività finanziaria sottostante, opzione, future, warrant).

PROMOTORE FINANZIARIO
Operatore che esercita professionalmente le attività di intermediazione finanziaria in qualità di dipendente, agente o intermediario.

PRICE/EARNINGS RATIO (P/E)
è il rapporto tra il prezzo dell'azione e l'utile atteso per azione. Tendenzialmente, più il P/E è elevato e più l'azione è sopravvalutata, ma per fare delle valutazioni bisogna fare dei confronti con i competitor o con le medie storiche. Occorre poi considerare che non esiste un valore ottimale di riferimento, infatti, il P/E varia a seconda dei settori e a seconda delle Borse.

PRICE/BOOK VALUE (P/BV)
è il rapporto tra prezzo e patrimonio netto che viene utilizzato insieme al P/E in alcuni settori, come l'assicurativo, il bancario e il finanziario in cui le aziende sono fortemente patrimonializzate e la redditività non è facilmente identificabile. Il P/BV serve ad indicare quante volte il mercato valuta la differenza tra attività e passività di bilancio.

PRICE/CASH FLOW (P/CF)
è il rapporto tra prezzo unitario dell'azione e flusso di cassa per azione. Al denominatore, oltre all'utile per azione, viene incluso il valore degli accantonamenti per azione. Il cash flow generato dall'azienda è un indicatore fondamentale della sua capacità di generare valore.

PRICE TO EARNIG TO GROWTH (PEG)
è un indicatore che definisce il rapporto tra il price/earning e il saggio di crescita degli utili di una azienda previsto in un arco temporale definito. Il saggio di crescita fa riferimento agli utili inseriti a denominatore nel multiplo P/E e deve essere espresso con un numero intero.

PAYOUT-RATIO
è un indicatore che misura il rapporto fra dividendi distribuiti e utili netti d'impresa. Scopo dell'indice è dare un quadro di riferimento per valutare le scelte strategiche dell'impresa in ordine al finanziamento dei propri investimenti. Per l'investitore, l'indice costituisce un valido indicatore circa il rendimento del proprio investimento.

RANGE
Intervallo di oscillazione delle quotazioni.

REDDITO REALE
Reddito di un soggetto economico espresso in termini di potere di acquisto. Dipende da due fattori: il reddito monetario (quanto effettivamente percepito) e il tasso di inflazione.

RENDIMENTO
Utile di un investimento espresso in percentuale del capitale investito; fornisce la misura della convenienza di un'operazione finanziaria, commerciale o industriale.

RIALZISTA
Investitore che acquista titoli, beni o valuta con la previsione che il loro valore di mercato aumenti, così da rivenderli a un prezzo superiore a quello di acquisto (vedi ribassista).

RIAPERTURA DELLE ASTE
Possibilità concessa agli investitori istituzionali di acquistare un quantitativo di titoli superiore a quello inizialmente proposto in asta.

RIBASSISTA
Investitore che vende titoli, beni o valuta senza possederli con la previsione che il loro valore di mercato diminuisca. Al momento di consegnarli potrà comperarli a un prezzo inferiore rispetto a quello a cui li ha venduti (vedi vendita allo scoperto, rialzista).

RIBOR
Tasso d'interesse che veniva calcolato quotidianamente sul mercato interbancario italiano sulla base delle dieci migliori quotazioni lettera di importo superiore ai 5 miliardi. Come gli altri tassi interbancari nazionali dal 30 dicembre 1998 è stato sostituito dall'indice Euribor (vedi deposito overnight, operazioni overnight, Mercato interbancario dei depositi (Mid), Libor (London interbank offered rate), Euribor (Euro interbank offered rate), Eonia, moneta interbancaria).

RETURN ON INVESTMENT (ROI)
è il ritorno sugli investimenti (reddito operativo/attività operative medie nette) che misura la redditività della gestione caratteristica dell'impresa. L'utile netto, infatti, può essere influenzato da proventi straordinari, dalla gestione finanziaria o dalla diversa incidenza fiscale.

RETURN ON SALES (ROS)
è il tasso di rendimento lordo delle vendite che misura il rapporto tra il reddito operativo lordo della gestione caratteristica e i ricavi netti di vendita. L'indice fornisce informazioni sull'efficienza con cui l'impresa svolge la propria attività tipica.

RETURN ON EQUITY (ROE)
è il ritorno sul capitale netto (reddito netto/capitale netto) che misura la redditività dell'investimento effettuato dagli azionisti. Più questo valore è alto, più la società appare redditizia. Questo indicatore esprime dunque la capacità dell'impresa di far fruttare le risorse che gli azionisti hanno apportato.

SAVING BOND
Titolo di Stato emesso dal governo degli Stati Uniti per finanziare il fabbisogno statale: offre una remunerazione variabile a seconda delle condizioni del mercato dei capitali.

SEC
Security and exchange commission; organismo statunitense che controlla il funzionamento delle Borse americane.

SECURITY
Locuzione inglese che indica il valore mobiliare in generale. Nel gergo finanziario viene impiegato nel senso più ristretto di azione o obbligazione.

SELLER
Venditore di un'opzione. Colui che cede a un'altra parte (buyer), in cambio del pagamento di un premio, il diritto di acquistare o vendere una determinata quantità di attività reale o finanziaria entro/a una data prestabilita.

SGR
Soggetto autorizzato dal Testo unico della Finanza a gestire fondi comuni e patrimoni individuali.

SICAY
Società di investimento a capitale variabile; sono considerate le "cugine" dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti; sono vere e proprie spa la cui attività consiste nell'investire sui mercati finanziari il capitale raccolto con l'emissione di azioni.

SIM
Società di intermediazione mobiliare che può negoziare: azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni, prodotti derivati; collocare e distribuire presso il pubblico strumenti finanziari per conto dell'emittente; gestire patrimoni privati.

SOPRA LA PARI
Quotazione o prezzo di emissione di un titolo azionario o obbligazionario superiore al valore nominale del titolo stesso.

SOTTO LA PARI
Quotazione o prezzo di emissione di un titolo azionario o obbligazionario inferiore al valore nominale del titolo stesso.

SPECULAZIONE
Attività tesa a massimizzare il guadagno a breve termine attraverso continue operazioni di compravendita di titoli, valute o beni.

SPEZZETTATURA
Quantità di titoli inferiore per importo (titoli a reddito fisso) o per quantità (azioni) a quanto previsto nella negoziazione di Borsa. Sim e banche possono negoziare le spezzature al di fuori dei mercati regolamentari.

SPREAD
Il termine ha più significati: differenziale di rendimento fra due titoli a tasso fisso con caratteristiche simili; acquisto di un contratto future o option di un tipo e contestuale vendita di un altro simile ma con diverse caratteristiche; differenza di prezzo fra l'acquisto e la vendita in operazioni di investimento; differenza fra il tasso attivo e quello passivo nell'attività bancaria.

STANDARD & POOR'S INDEX (O INDEX S&P)
Indici statistici che descrivono l'andamento di un paniere di titoli quotati nelle Borse americane. Fra i più noti: S&P100, S&P00, S&P middle cap.

STANZA DI COMPENSAZIONE
Centro gestito dalla Banca d'Italia che tramite la reciproca compensazione di crediti e debiti in titoli e in lire, liquida le posizioni degli associati.

STOCK OF EXCHANGE
Borsa valori; la Borsa più famosa del mondo è quella di New York, il Nyse.

STOCK PICKING
Selezione dei titoli sulla base della loro prospettiva di crescita attraverso l'uso dell'analisi fondamentale.

STRUMENTI FINANZIARI
Espressione che include: azioni, obbligazioni, titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato; quote di fondi comuni di investimento; qualsiasi altro titolo normalmente negoziato che permetta di acquisire gli strumenti precedenti; derivati; le combinazioni di contratti o di titoli precedentemente indicati. Comprende anche i depositi bancari e perfino il contante.

SWAP
Termine che si riferisce allo scambio di due beni diversi che non avviene sul mercato ma tramite un mediatore. Generalmente le parti sono due imprese che si scambiano beni di investimento di diversa natura, ma anche obbligazioni con caratteristiche di durata o rendimento diverse. Gli swap più usati sono quelli su tassi di interesse e quelli su valuta (vedi swap sui su tassi di interesse e swap sulle valute).

SWITCH
Operazione di vendita delle quote di un fondo comune di investimento per acquistarne altre di un altro fondo della medesima società di gestione Sgr. Lo switch è generalmente gratuito.

TERZO MERCATO
Nato negli anni '50 in Inghilterra, è il mercato fuori Borsa dei titoli quotati; ne è un tipico esempio il mercato dei blocchi (vedi mercato dei blocchi e over the counter).

TITOLI DI STATO
Obbligazioni emesse dal Tesoro per provvedere alla copertura del fabbisogno statale. Possono avere diverse scadenze: da breve (Bot) a medio e lungo termine (Btp e Cct) fino ai titoli irredimibili.

TOPIX
Indice della Borsa giapponese introdotto dal 1969 a fianco dello storico Nikkey 225. Include nel calcolo della performance anche i dividendi; esistono 28 sottoindici Topix di categoria dedicati ai diversi settori industriali e 3 relativi alle dimensioni delle imprese (grandi, medie e piccole).

TREASURY BOND
Obbligazioni a lungo termine emesse dal Tesoro degli Stati Uniti per provvedere alla copertura del fabbisogno statale. Le scadenze sono comprese fra 10 e 30 anni e le cedole sono fisse; la tipologia del titolo è simile a quella dei buoni poliennali del Tesoro italiani.

TREASURY NOTE
Obbligazioni a medio termine emesse dal Tesoro degli Stati Uniti per provvedere alle esigenze di finanziamento a medio termine. Le obbligazioni hanno durata inferiore a 10 anni e sono dotate di cedole pagabili semestralmente.

VENDITA ALLO SCOPERTO
Vendita di titoli, beni o valute senza possederne la proprietà. È una tecnica usata dal ribassista che spera di poterli acquistare a un prezzo inferiore a quello incassato al momento della consegna.

VENTURE CAPITAL
Forma di finanziamento usata da investitori istituzionali nei confronti di imprese giovani operanti in settori a elevata crescita; il finanziamento viene fatto senza chiedere garanzie, con la speranza di forti ritorni dall'investimento.

VOLATILITA'
Oscillazione dei prezzi (titoli o tassi di sconto) intorno a una media in un periodo di tempo prestabilito. Il grado di volatilità è un indice usato per valutare il rischio di un investimento finanziario.

WALL STREAT
Strada di New York dove ha sede la Borsa più importante del modo, il New York Stock of Exchange. Per estensione il termine viene impiegato per indicare l'insieme delle società finanziarie e bancarie che vi ruotano intorno.

WARRANT
Il termine ha due significati: 1) cedola (annessa a un titolo ma negoziabile separatamente) che dà la facoltà di acquistare titoli a un prezzo prefissato entro un determinato periodo di tempo; tale l'opzione è spesso emessa da una società a favore dei propri azionisti in occasione di prestiti obbligazionari; 2) contratto di Borsa simile all'opzione che dà al detentore la facoltà di acquistare un certo numero di titoli entro una data determinata.

ZERO COUPON BOND
Titolo obbligazionario privo di cedola il cui rendimento è determinato dalla differenza fra il prezzo di emissione e il valore del rimborso.

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