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MANGIARE BENE


INTRODUZIONE
Una sana alimentazione deve comprendere almeno quattro porzioni giornaliere di frutta e verdura, cereali e i loro derivati (pane e pasta integrale per raggiungere un apporto di fibra sufficiente), pesce e olio di oliva per condimento. La carne, per il suo maggiore contenuto in acidi grassi saturi, non più di tre/ quattro volte a settimana.
In alternativa al pesce e alla carne è possibile mangiare dei formaggi preferibilmente quelli meno calorici, come la ricotta di mucca o di pecora, lo stracchino, la mozzarella, la caciotta fresca.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI
Sulla base dei dati provenienti da diversi studi epidemiologici concernenti la cosiddetta dieta mediterranea, gli alimenti che non possono mancare sono compresi in sette gruppi:

Gruppo 1: carne, pesce e uova sono alimenti che hanno la funzione principale di fornire proteine d’alta qualità biologica, vitamine del gruppo B, ferro, oligoelementi e lipidi.
Sono nutrienti definiti “plastici” in quanto grazie alla grande ricchezza di proteine sono molto importanti per il mantenimento e la crescita di tutti i tessuti.

Gruppo 2: latte e derivati riforniscono il nostro organismo di calcio, indispensabile per la formazione di ossa e denti. Il calcio svolge, inoltre, molte altre funzioni quali:

• Regolare il fenomeno della coagulazione
• Consentire la contrazione muscolare
• Regolamentare la conduzione dell’impulso nervoso
• Regolare molte attività enzimatiche

Gli alimenti del gruppo 2 contengono, inoltre, un buon tenore di proteine, vitamine, fosforo e lipidi.

Gruppo 3: Fanno parte di questo gruppo una serie di alimenti come pasta, riso, pane, patate e altri cereali come mais, orzo, avena e farro in grado di fornire energia facilmente utilizzabile.
Sono nutrienti indispensabili per il funzionamento del sistema nervoso, dei globuli rossi e del sistema muscolare.
Le proteine presenti nei cereali non sono così nobili rispetto a quelle degli alimenti del I gruppo, ma consumate insieme ai legumi si completano fornendo un apporto proteico molto simile a quello derivante dal consumo di alimenti di origina animale.

Gruppo 4: Legumi. Sono alimenti caratteristici della alimentazione mediterranea.
Sono importanti non solo perché ricchi di svariati nutrienti (proteine di discreto valore biologico, amido, vitamine del gruppo B, fibra, ferro e calcio), ma anche per il fatto che se consumati insieme a pasta, riso o pane costituiscono il cosiddetto “piatto unico” con il quale è possibile sostituire perfettamente la carne, esempio tipico sono i vegetariani dove gli alimenti del gruppo IV, rappresentano la fonte proteica per eccellenza.

Gruppo 5: Comprende i grassi sia di origine animale che vegetale.
Gli acidi grassi rappresentano il costituente fondamentale dei lipidi e sono distinti in saturi, presenti prevalentemente nei grassi animali, e insaturi contenuti prevalentemente nei vegetali.
Il loro apporto deve essere limitato al 25% dell’energia introdotta giornalmente, poiché un consumo eccessivo, specie di grassi saturi, può facilitare lo sviluppo di malattie del sistema cardiovascolare.

Gruppo 6: Ortaggi e frutta fonti di vitamina A: Albicocche, bieta, broccoli, carote, cicoria, indivia, lattuga, melone giallo, pesche, peperoni, zucca gialla.
Sono alimenti ricchi in vitamina A che possiede un’azione protettiva nei confronti degli epiteli e svolge, inoltre, un’azione fondamentale nel fenomeno della visione alla luce crepuscolare.
Contengono inoltre fibra alimentare, minerali acqua e fruttosio.

Gruppo 7: Ortaggi e frutta fonti di vitamina C: arance, broccoli, cavolfiori, fragole, lamponi, limoni, mandarini, peperoni, pomodori, pompelmi.
La vitamina C compie nel nostro organismo innumerevoli funzioni come:

• Consentire l’esecuzione di alcune tappe metaboliche che portano alla formazione del collagene
• Presiedere alla protezione delle pareti dei vasi sanguigni, in particolar quella dei capillari
• Partecipare alla formazione della dentina (struttura di sostegno del dente)
• Facilitare la riparazione delle ferite
• Favorire l’assorbimento del ferro
• Svolgere un ruolo importante nella difesa contro le infezioni
• Proteggere dall’ossidazione

CALORIE GIORNALIERE
Parlare solo di calorie senza considerare la diversa percentuale dei nutrienti glucidi, lipidi e protidi è limitativo.
Comunque il quantitativo calorico da introdurre ogni giorno è calcolato prendendo in esame dei parametri “fissi” che comprendono l’età, il sesso e la taglia fisica e un parametro “mobile” che considera l’attività fisica del soggetto.
Esistono delle equazioni di predizione (esempio la formula di Harris Benedict) grazie alle quali è possibile ottenere il numero di calorie necessarie a riposo.
Queste saranno poi moltiplicate per un fattore che varia a seconda del tipo d’attività eseguita.
Ad esempio se tramite la formula di Harris Benedict la quantità d’energia necessaria ad un adulto a riposo è di circa 1500 kcal, questo valore andrà moltiplicato per:

• 1,55 attività leggera.
• 1,78 attività moderata.
• 2,01 attività pesante.
 

CIBI DI ORIGINE VEGETALE ED ANIMALE
Per una sana alimentazione è importante preferire i cibi di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale. I cibi di origine vegetale (cereali, frutta, verdura, oli, legumi ecc.) sono infatti privi di colesterolo, e molto poveri di quei particolari grassi, chiamati tecnicamente "saturi", che tendono a elevare i livelli di colesterolo nel sangue e predispongono alle malattie cardiovascolari.

I GRASSI ALIMENTARI
I cibi di origine animale (carne, latticini, uova, burro ecc.) a esclusione del pesce e degli animali marini, sono invece ricchi di grassi saturi che vanno utilizzati in maniera contenuta. Ponete quindi innanzi tutto particolare attenzione nella scelta dei grassi da utilizzare sia nella preparazione sia nel condimento dei cibi. Limitate l'uso del burro, dello strutto e delle margarine dure in panetto, e preferite invece gli oli vegetali, sia l'olio di oliva extravergine sia gli oli di semi (mais - arachide - vinacciolo - girasole - soia). Per quei cibi che necessitano, in fase di preparazione, di un grasso solido, possono essere utilizzate le margarine molli in vaschetta (ottenute da oli di semi).
La carne e il pesce
Limitate la carne a non più di 3-5 pasti settimanali, dando la preferenza al pollame, ai tagli magri di manzo, cavallo, alla carne di coniglio. Affiancate a questi 3-5 pasti di carne 2 o 3 piatti settimanali di pesce. Infatti il pesce rappresenta un alimento assai povero di grassi saturi, allo stesso tempo nutriente e ricco di acidi grassi polinsaturi; la sua presenza nell'alimentazione deve essere quindi incrementata in maniera significativa.

I SALUMI
Tra i salumi, che pure dovrebbero essere consumati non più di una - due volte la settimana, vanno preferiti il prosciutto crudo, dopo averlo privato del grasso visibile, il prosciutto magro, la bresaola. Da ricordare che questi cibi sono molto ricchi di sale, necessario alla loro preparazione, e vanno usati con cautela dalle persone con pressione elevata.
Uova, fegato, cervello e trippa
E' opportuno anche limitare l'assunzione di cibi particolarmente ricchi in colesterolo riducendo l'uso di uova a non più di 2 alla settimana e tenendo conto anche di quelle eventualmente utilizzate nella preparazione degli alimenti (pasta all'uovo, torte, impanature ecc.). Devono essere utilizzate solo eccezionalmente le frattaglie o animelle (cervello, fegato, rene, timo), che sono particolarmente ricche di colesterolo.

LATTE E YOGOURT
Per quanto riguarda il latte e lo yogurt è preferibile utilizzare quelli parzialmente scremati. Un assunzione regolare di latte o yogurt è importante specialmente nelle fasi della vita in cui l'organismo ha particolarmente bisogno di calcio (infanzia, età avanzata, menopausa).

LATTICINI
E' opportuno consumare non più di una - due volte la settimana secondi piatti a base di formaggio. Si ricorda che è una cattiva abitudine quella di concludere ogni pasto con il formaggio. Tra i formaggi è comunque preferibile utilizzare quelli a minor contenuto di grassi (mozzarella, stracchino, caciotta fresca). Possono essere assunti invece più liberamente i derivati della parte proteica del latte, quali la ricotta magra e i cosiddetti "fiocchi di latte".

I LEGUMI ED I FARINACEI
Gli alimenti eliminati o ridotti vanno aumentando il consumo dei legumi (fagioli, piselli, ceci, lenticchie ecc.), che rappresentano una fonte preziosa di proteine e sono privi di grassi, e incrementano i consumi di verdura e ortaggi di qualsiasi tipo e di farinacei (pasta e riso, polenta pane, meglio se integrale e privo di grassi aggiunti).

LA FRUTTA
La frutta può essere assunta liberamente, e rappresenta un'eccellente alternativa a "fuori pasto" meno accettabili dal punto di vista nutrizionale, quali dolci, snack, patatine fritte, prodotti da forno. Anche la frutta secca va bene, ma contiene molte più calorie di quella fresca.

ALCOOL
In questo campo la moderazione è la migliore regola, si devono preferire le bevande a basso tenore alcolico come vino e birra ed evitare i superalcolici. Va ricordato che 1 grammo di alcool equivale a 7 calorie e che il consumo giornaliero per le persone sane non dovrebbe superare i 20-30 grammi al dì, pari a 3-4 bicchieri di vino.

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